Wednesday, 25 August 2010

Yes, we can...se partiamo dalla fine

Giovanni Fontana è riuscito a scrivere in modo chiaro e comprensibile come sarà la tanto agognata pace in Medio Oriente sul Post, e ne parla sul suo blog. Ricordando ovviamente che se la fine è chiara, non lo è per niente il percorso per arrivarci, né tantomeno lo sono i tempi.

Io mi limito a ricordare quanto dicevo l'anno scorso, e cioè che fintanto che le due opinioni pubbliche ragionano sulla base di chi ha più ragione e chi sta facendo le concessioni più dolorose non ci si arriverà mai. Del resto se le mie ragioni negano alla radice le tue convinzioni più profonde, e quelle che per me son concessioni dolorose per te sono il minimo dovuto, è difficile che ci mettiamo d'accordo. Non farà differenza l'atteggiamento di Obama, né le tattiche più o meno dilatorie di Netanyahu, né la credibilità di Abu Mazen a Gaza. E' proprio la natura del conflitto che fa sì che se il dibattito parte dal percorso non arriverà mai alla pace.

Vanno invece cambiati i termini del dibattito, partendo dalla fine (quella descritta da Giovanni, più o meno) per dare un obiettivo ai leader e una speranza ai popoli, e poi negoziando un percorso che nel tempo rassicuri tutti sulla buona fede degli altri.

Se Obama, Netanyahu e Abu Mazen sapranno e vorranno farlo, c'è speranza.

 
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