(da alfonsofuggetta.org, i link sono in parte miei)
Ripubblico integralmente un post magistrale.
«Sono in aeroporto a CVG. Leggo le notizie su Obama e su Berlusconi. Sono abbastanza stanco e queste letture da un lato mi entusiasmano e dall’altro mi deprimono.
Da un lato c’è un uomo che con compostezza, equilibrio, lungimiranza, vorrei dire saggezza, sta cercando di mettere mano a problemi gravi degli USA e del mondo nel suo complesso.
Dall’altro, dobbiamo assistere a questa telenovela fatta di foto, veline, voli di stato. Certo, non è con questo che si fa opposizione. Ma un presidente del consiglio perché si mette in queste condizioni? Non dovrebbe avere la serietà e la prudenza di comportamenti sobri, da presidente del consiglio? Nel frattempo smentisce il governatore di Banca di Italia che invece ha ragione, e ridicolizza chiunque non la pensi come lui.
È veramente una situazione triste. E non si intravede all’orizzonte nessun Obama che sia capace di avere quell’autorevolezza e quella serietà, vorrei dire, di cui avremmo bisogno.
Si parla tanto dell’antiberlusconismo e lo si critica. Certo anche Obama dice che non è dalle differenze che si riparte e si costruisce. Ma lo dice dall’alto di una autorevolezza e di una credibilità che da noi non c’è. Senza credibilità come ci si può confrontare? E nel centrosinistra quando si avrà il coraggio di parlare di soluzioni praticabili per il paese e non solo di sterili denunce o, peggio, proposte troppo spesso qualunquistiche?
Avremmo bisogno di tanta serietà che invece non c’è, nè da una parte nè dall’altra.
Questo è il problema, molto più del debito pubblico.»
Quando l'avranno capito tutti comincerà a cambiare qualcosa.
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